mercoledì 28 novembre 2012

ILVA, PESANTI RIPERCUSSIONI SUL PIEMONTE - NAZIONALIZZAZIONE COME VIA OBBLIGATA


La disastrosa situazione dell’ILVA di Taranto rischia di avere pesanti ricadute anche in Piemonte, negli stabilimenti di Novi Ligure e Racconigi. Come è noto, in queste due realtà sono a rischio un migliaio di posti di lavoro.
Come Rifondazione Comunista siamo ancora una volta al fianco dei lavoratori piemontesi dell’ILVA, che fra ieri e oggi stanno manifestando tutta la loro rabbia e la loro preoccupazione. e si preparano a partecipare alla manifestazione di domani a Roma.
E’ inaccettabile che siano sempre i lavoratori a pagare sulla propria pelle le scelte politiche ed aziendali miopi e sbagliate compiute in questi anni. La privatizzazione di settori strategici della nostra economia negli ultimi decenni ha prodotto solo disastri. Quello dell’ILVA è purtroppo l’ennesimo caso in cui la cosa si manifesta in modo palese. Il ruolo dello Stato deve tornare a essere quello di definire una politica industriale seria. In questo senso, la via della rinazionalizzare dei settori strategici della nostra economia, tra i quali la produzione di acciaio, appare sempre più come una via obbligata.


Armando Petrini, segretario regionale PRC Piemonte
Fabio Panero, segretario Federazione PRC Cuneo
Simone Subrero, segretario Federazione PRC Alessandria

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