mercoledì 19 gennaio 2011

REFERENDUM MIRAFIORI: La dignità negata

Iniziativa della Federazione della sinistra a sostegno della lotta dei lavoratori e della Fiom contro il ‘nuovo modello di relazioni sindacali imposto dalla Fiat di Marchionne.
E’ in atto in questo paese un attacco devastante ai diritti di tutti i lavoratori, alle loro condizioni di vita e di lavoro; è un attacco condotto da forze padronali che hanno trovato in Marchionne un dirigente ‘simbolo’ e guida oltre che suggeritore di un nuovo modo di sottomettere le persone al comando dell’ impresa, un sistema sempre più simile alla schiavitù.
Questo attacco ha trovato nel governo delle destre un alleato fedele e sollecito a costruire una legislazione di appoggio alla nuova ideologia padronale.
Come FDS siamo vicini a chi risponde, nel nostro paese, a questo attacco, gli studenti e i giovani precari da un lato, la Fiom CGIL dall’ altra.
Per questo invitiamo tutti all’ incontro da noi organizzato mercoledì 26 gennaio, a Novi Ligure presso la sala conferenze della biblioteca comunale in via Marconi 66, ore 21, un incontro per sostenere e preparare lo sciopero indetto dalla Fiom il 28 gennaio.
Saranno presenti dirigenti della Fiom, del sindacato CGIL e delegati delle maggiori fabbriche.

Coordinamento Federazione della Sinistra della provincia di Alessandria


venerdì 14 gennaio 2011

IL SISTEMA SANITARIO DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA ALLA LUCE DEL NUOVO PIANO SANITARIO REGIONALE VOLUTO DALLA GIUNTA DI CENTRODESTRA

MERCOLEDI' 19 GENNAIO ALLE ORE 21 presso la Circoscrizione Europista di Via Wagner ad Alessandria, si terrà un incontro pubblico-dibattito con la partecipazione della consigliera regionale Eleonora Artesio (ex assessore alla sanità piemontese della Giunta Bresso), amministratori pubblici, operatori sanitari, sindacati e cittadini, per discutere dei nuovi orientamenti della Giunta Regionale di Centro destra sul sistema sanitario Piemontese : 330 milioni di euro di risparmi in 4 anni, blocco del turnover, licenziamento del personale precario, chiusura di alcuni importanti plessi ospedalieri. Nessun investimento sulla nostra Provincia.
Nel nuovo piano sanitario vine ipotizzato un accorpamento dei nostri Ospedali senza spiegare quali saranno le loro funzioni o di cosa si occuperanno quelli più piccoli.
Le Asl compreranno i servizi dagli ospedali, mettendo gli ospedali in concorrenza tra di loro e non in rete come si stava facendo con un netto miglioramento della qualità dei servizi erogati.
Questo modello organizzativo priverebbe gli amministratori locali di qualsiasi potere di indirizzo e di controllo lasciando loro solo un limitato ruolo d’indirizzo rispetto ai servizi territoriali.
Viene anche ipotizzato di assegnare alle aziende sanitarie provinciali le competenze dei Consorzi socio-assistenziali. Se ciò dovesse accadere il ruolo delle amministrazioni locali resterebbe ulteriormente indebolito e proseguirebbe un processo di accentramento delle decisioni e della gestione delle risorse sulla Regione mentre i comuni verrebbero relegati ad un ruolo di finanziatori del sistema, e la spesa socioassistenziale verrebbe divorata dalla spesa sanitaria.
Il principio rappresentato dalla continuità territoriale delle cure, che presupponeva un rapporto stretto tra ospedale e territorio, quale futuro avrà nella nostra Provincia?
La Giunta di Cota sembra riproporre in chiave peggiorativa il modello di sanità già proposta dalla seconda giunta Ghigo che fu bocciata prima di tutto dai cittadini e dagli operatori sanitari di ogni livello.

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA
Partito della Rifondazione Comunista

Per info:3385929652