lunedì 13 settembre 2010

Corso Roma non transitabile? Un'idea veramente geniale!

Sviluppare un progetto per la zona del centro, il quale comprenda isole pedonali, zone a traffico limitato e un sensato flusso del traffico veicolare per rispondere alle esigenze delle attività economiche-lavorative, residenziali e di emergenza è senza dubbio doveroso per un'amministrazione cittadina.
Le sparate a casaccio, senza progettualità, non sono doverose per un'amministrazione, ma bensì evitabili. Pensare di risolvere il problema del palesemente inidoneo materiale usato per la pavimentazione di Corso Roma e Piazzetta della Lega vietando in maniera assoluta il transito veicolare è un'ulteriore errore.
I mezzi commerciali per poter svolgere la loro funzione di approvvigionamento degli esercizi del centro necessitano del maggior agio possibile, entro doverosi tempi da rispettare di carico e scarico.
Analizzando le proposte alternative fatte dagli inquilini di Palazzo Rosso.

A)Usare le vie laterali e parallele a Corso Roma (in pratica quello che i consegnatari hanno fatto per mesi attendendo speranzosi di veder conclusa la pavimentazione, che bloccava di fatto anche l'uso delle traverse del corso). Attualmente è da constatare che sono stati eliminati tutti i posti di carico e scarico merci da via Modena (la più comoda per i vettori), per fare spazio ad un'assurda pista ciclabile nel centro cittadino, zona che dovrebbe essere nel suo insieme una naturale pista ciclabile senza bisogno di linee tracciate. Una cosa da rilevare è che gli spazi di carico e scarico merci sono pochi nella totalità dell'area,e spesso impropriamente occupati.

B) Capannone di stoccaggio delle varie fuori città e consegna in Corso Roma con mezzi elettrici.
Per il fattore inquinamento basterebbe chiedere ai trasportatori di munirsi di mezzi a gas o ibridi (Questo però non risolverebbe il problema pavimentazione).
I consegnatari portano, a seconda dei casi, merci in conto proprio, merci conto terzi in distribuzione di logistica o di servizio postale (SDA, Bartolini, TnT e altri), per quanto riguarda i farmaci c'è anche la particolarità delle sostanze stupefacenti che non possono essere affidate a chiunque per la distribuzione. Detto ciò un servizio come quello proposto porterebbe un ulteriore aggravio di spesa per eseguire la distribuzione della merce (non penso che qualcuno lo farebbe gratuitamente).
Mettendo tra le altre cose a rischio il lavoro di molti vettori.
Comunque nessuno si preoccupi per questa eventualità,si può cessare l'attività come autotrasportatori,se non è più molto conveniente,e proporsi all'amministrazione cittadina come consulenti per fare un sondaggio sulla situazione della distribuzione merci in città.Tranquilli è un sistema già stato collaudato per un altro settore.

Massimo Orero
Segretario Partito della Rifondazione Comunista circolo di Alessandria

Federazione della Sinistra

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