u.s. Imbarazzo vissuto per la decisione del consigliere Grassano di non dimettersi dalla carica di Presidente del Consiglio, forse ultimo atto di un tentativo di difesa o attaccamento alla poltrona. Abbiamo ritenuto opportune le richieste di dimissioni dei capigruppo di maggioranza e di minoranza dalla carica di Presidente del Consiglio comunale fatte al consigliere Grassano, passato tra l’altro al Gruppo misto e quindi di fatto FUORI dalla maggioranza di governo della città.
Grassano è stato delegittimato dal ruolo di Presidente del Consiglio Comunale dalla stessa maggioranza, che poi non si è allineata alla richiesta di sospensione della seduta fatta dalle opposizioni.
Abbiamo, quindi, assistito a questo vergognoso gioco delle parti.
Grassano si sente legittimato a continuare a rappresentare le istituzioni, in quanto non è ancora passata in giudicato l’accusa nei suoi confronti di falso e truffa ai danni del Comune.
Noi ci chiediamo se queste istituzioni e la cittadinanza siano disposte ad accusare il colpo e ad accettare un indagato quale seconda carica istituzionale della città. In rappresentanza del nostro elettorato siamo decisamente contrari a questa situazione.
L’onestà di pensiero e di intenti è alla base della nostra politica e chiediamo a gran voce le dimissioni di questa Giunta e del Sindaco Fabbio, che ha dimostrato di non avere le capacità di gestire questa situazione, anzi ha permesso che degenerasse fino a questo punto non chiedendo, come atto dovuto, al Consigliere un gesto di responsabilità nei confronti della cittadinanza e delle Istituzioni, dimettendosi dalle sua carica viste le circostanze a suo tempo.
Grassano è stato delegittimato dal ruolo di Presidente del Consiglio Comunale dalla stessa maggioranza, che poi non si è allineata alla richiesta di sospensione della seduta fatta dalle opposizioni.
Abbiamo, quindi, assistito a questo vergognoso gioco delle parti.
Grassano si sente legittimato a continuare a rappresentare le istituzioni, in quanto non è ancora passata in giudicato l’accusa nei suoi confronti di falso e truffa ai danni del Comune.
Noi ci chiediamo se queste istituzioni e la cittadinanza siano disposte ad accusare il colpo e ad accettare un indagato quale seconda carica istituzionale della città. In rappresentanza del nostro elettorato siamo decisamente contrari a questa situazione.
L’onestà di pensiero e di intenti è alla base della nostra politica e chiediamo a gran voce le dimissioni di questa Giunta e del Sindaco Fabbio, che ha dimostrato di non avere le capacità di gestire questa situazione, anzi ha permesso che degenerasse fino a questo punto non chiedendo, come atto dovuto, al Consigliere un gesto di responsabilità nei confronti della cittadinanza e delle Istituzioni, dimettendosi dalle sua carica viste le circostanze a suo tempo.
Il circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Alessandria
Il circolo del Partito dei Comunisti Italiani di Alessandria
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