
La strada degli esasperati tatticismi e dei ripiegamenti puramente identitari, senza un adeguata pratica quotidiana, non porta da nessuna parte.
Inoltre è palese come il progetto dei compagni fuoriusciti dal nostro partito sia in conflitto e concorrente con il progetto della Federazione della Sinistra, in quando, oltre a creare non pochi possibili motivi di attrito tra le due maggiori forze politiche che ne fanno parte, rischia di minarne profondamente la credibilità.
Rimane maestra la strada di una vera “rifondazione” del pensiero e della pratica comunista sulla quale tutti possano riconoscersi e confluire, senza la tentazione di unificazioni accelerate, che non farebbero altro che causare ulteriori allontanamenti e scissioni.Inoltre è palese come il progetto dei compagni fuoriusciti dal nostro partito sia in conflitto e concorrente con il progetto della Federazione della Sinistra, in quando, oltre a creare non pochi possibili motivi di attrito tra le due maggiori forze politiche che ne fanno parte, rischia di minarne profondamente la credibilità.
Ripartiamo quindi da effettiva proposta politica, costruita nella pratica quotidiana e nel ri-radicamento del partito, con la costruzione di dibattiti e iniziative sul territorio, come quelle di Alessandria, Ovada e Tortona sulla Sanità o quella sul Lavoro a Novi Ligure costruite in collaborazione tra i circoli territoriali e le federazione provinciale e dove presenti con i compagni della Federazione della Sinistra.
In questo percorso si inserisce anche la necessità di ricreare un nucleo operativo di compagni ad Acqui Terme, anche in prospettiva della amministrative del prossimo anno, che porti un significativo contributo di idee e proposte all’interno della Federazione della Sinistra acquese.
La segreteria provinciale di Alessandria del Partito della Rifondazione Comunista di Alessandria.
Nessun commento:
Posta un commento