Con la firma del diktat di Marchionne a Mirafiori nasce il sindacato di regime, garantito dai padroni e contro i lavoratori. Come sotto il fascismo i sindacati collaborazionisti nomineranno i propri fiduciari mentre i lavoratori non potranno più eleggere i propri rappresentanti. Vi è un legame strettissimo tra la demolizione dei diritti dei lavoratori e la trasformazione del sindacato in cinghia di trasmissione del padrone: è il disegno anticostituzionale e fascista che Marchionne sta perseguendo.
L’accordo separato, firmato con la Fiat su Mirafiori rappresenta una svolta di enorme gravità nella storia del paese e non può essere considerato una questione sindacale.
Oltre che rappresentare in maniera inequivocabile la demolizione dei diritti sanciti da leggi e Contratto Nazionale prevedendo solamente un netto peggioramento delle condizioni di lavoro in fabbrica, disegna un ruolo per i sindacati e i lavoratori che è in radicale contrapposizione al quadro di regole stabilite dalla Costituzione Repubblicana.
Per la prima volta dalla fine del ventennio i lavoratori non potranno più liberamente scegliere a quale sindacato associarsi e gli verrà negato un diritto sacrosanto, il voto delle proprie rappresentanze.
Il nuovo contratto prevede turni fino a dieci ore giornaliere, distruzione delle pause e del diritto alla salute, totale flessibilità della prestazione e dei turni.
I lavoratori e le lavoratrici diventano semplicemente una merce a disposizione della’azienda da utilizzare ad uso e consumo dell’azienda.
Pieno appoggio e solidarietà, quindi, alla Fiom che cerca semplicemente di fare il suo mestiere: rappresentare e difendere i lavoratori.
Federazione della Sinistra (PRC-PdCI) provinciale di Alessandria
Oltre che rappresentare in maniera inequivocabile la demolizione dei diritti sanciti da leggi e Contratto Nazionale prevedendo solamente un netto peggioramento delle condizioni di lavoro in fabbrica, disegna un ruolo per i sindacati e i lavoratori che è in radicale contrapposizione al quadro di regole stabilite dalla Costituzione Repubblicana.
Per la prima volta dalla fine del ventennio i lavoratori non potranno più liberamente scegliere a quale sindacato associarsi e gli verrà negato un diritto sacrosanto, il voto delle proprie rappresentanze.
Il nuovo contratto prevede turni fino a dieci ore giornaliere, distruzione delle pause e del diritto alla salute, totale flessibilità della prestazione e dei turni.
I lavoratori e le lavoratrici diventano semplicemente una merce a disposizione della’azienda da utilizzare ad uso e consumo dell’azienda.
Pieno appoggio e solidarietà, quindi, alla Fiom che cerca semplicemente di fare il suo mestiere: rappresentare e difendere i lavoratori.
Federazione della Sinistra (PRC-PdCI) provinciale di Alessandria