“Un sospiro di sollievo – dice Alberto Deambrogio, cons. reg. PRC-SE – viene dall’accordo trovato ieri tra rappresentanza sindacale e vertici delle Officine Meccaniche Cerutti di Casale, dopo che, per molte settimane si era temuto il peggio soprattutto per i lavoratori”.
“Il fatto che, pur con molti sacrifici per chi lavora e lavorerà in azienda – continua Deambrogio –, si sia dato il via libera a un percorso che, oltre agli ammortizzatori, prevede il contratto di solidarietà e limita procedure di licenziamento alla volontarietà è senza dubbio un buon passo, soprattutto in un momento di crisi come questo”.
“Perlomeno - continua ancora Deambrogio - si manterrà una base minima distribuita di lavoro e quindi di reddito per tutte e tutti ”.
“L’aver messo, per così dire, una pezza sul lato sociale – conclude deambrogio – di questa vicenda, non esime però dal discutere la condizione in cui comunque l’azienda si trova. Quale è il suo futuro industriale? Molti sono i dubbi che avanzano a partire dalla situazione debitoria e non è affatto detto che nuovi e più preoccupanti problemi si presentino in tempi brevi. Il territorio casalese non può permettersi di perdere ulteriore capacità produttiva e, soprattutto, non può accettare eventuali operazioni costruite senza il coinvolgimento dei lavoratori, di chi li rappresenta e delle istituzioni locali”
“Il fatto che, pur con molti sacrifici per chi lavora e lavorerà in azienda – continua Deambrogio –, si sia dato il via libera a un percorso che, oltre agli ammortizzatori, prevede il contratto di solidarietà e limita procedure di licenziamento alla volontarietà è senza dubbio un buon passo, soprattutto in un momento di crisi come questo”.
“Perlomeno - continua ancora Deambrogio - si manterrà una base minima distribuita di lavoro e quindi di reddito per tutte e tutti ”.
“L’aver messo, per così dire, una pezza sul lato sociale – conclude deambrogio – di questa vicenda, non esime però dal discutere la condizione in cui comunque l’azienda si trova. Quale è il suo futuro industriale? Molti sono i dubbi che avanzano a partire dalla situazione debitoria e non è affatto detto che nuovi e più preoccupanti problemi si presentino in tempi brevi. Il territorio casalese non può permettersi di perdere ulteriore capacità produttiva e, soprattutto, non può accettare eventuali operazioni costruite senza il coinvolgimento dei lavoratori, di chi li rappresenta e delle istituzioni locali”
Alberto Deambrogio, Consigliere Regionale PRC-SE
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