“L’amministrazione comunale di Alessandria – dice Alberto Deambrogio, cons. reg. PRC-SE – sta dando in questi giorni il peggio di se, proprio nel momento in cui la crisi economica e occupazionale richiederebbero una certa serietà di impegno”.
“Ci sono esempi concretissimi – continua Deambrogio – che testimoniano quello che dico e che dovrebbero far davvero vergognare quegli amministratori di centro destra. Mentre si consuma la paradossale vicenda della Texo Group, con i lavoratori che occupano la fabbrica e con le istituzioni provinciali e regionali che cercano di porvi rimedio, il Comune di Alessandria brilla per la sua assenza e addirittura per la semplice mancanza di parola”.
“In parallelo – continua ancora Deambrogio – il Comune non si fa scrupoli a chiedere una fideiussione dda diverse decine di migliaia di euro a CGIL per ottenere l’agibilità di una piazza. Siamo davvero al disprezzo, platealmente dichiarato per il mondo del lavoro, per le sue organizzazioni, direttamente per le lavoratrici e per i lavoratori”.
“Il centro destra alessandrino – conclude Deambrogio – farebbe meglio a smettere di baloccarsi con il suo costosissimo piano strategico per lo sviluppo della città, un documento imbarazzante persino per chi dovrà, come l’Università, cercare di riempirlo con qualche proposta dotata di senso. Nell’ora del bisogno materiale, nell’ora del rispetto minimo per una grande organizzazione dei lavoratori quel piano risulta ulteriormente ridicolo e vacuo a fronte della distanza siderale messa tra chi amministra la città e le forze vive che ne determinano la ricchezza e la qualità democratica”.
“Ci sono esempi concretissimi – continua Deambrogio – che testimoniano quello che dico e che dovrebbero far davvero vergognare quegli amministratori di centro destra. Mentre si consuma la paradossale vicenda della Texo Group, con i lavoratori che occupano la fabbrica e con le istituzioni provinciali e regionali che cercano di porvi rimedio, il Comune di Alessandria brilla per la sua assenza e addirittura per la semplice mancanza di parola”.
“In parallelo – continua ancora Deambrogio – il Comune non si fa scrupoli a chiedere una fideiussione dda diverse decine di migliaia di euro a CGIL per ottenere l’agibilità di una piazza. Siamo davvero al disprezzo, platealmente dichiarato per il mondo del lavoro, per le sue organizzazioni, direttamente per le lavoratrici e per i lavoratori”.
“Il centro destra alessandrino – conclude Deambrogio – farebbe meglio a smettere di baloccarsi con il suo costosissimo piano strategico per lo sviluppo della città, un documento imbarazzante persino per chi dovrà, come l’Università, cercare di riempirlo con qualche proposta dotata di senso. Nell’ora del bisogno materiale, nell’ora del rispetto minimo per una grande organizzazione dei lavoratori quel piano risulta ulteriormente ridicolo e vacuo a fronte della distanza siderale messa tra chi amministra la città e le forze vive che ne determinano la ricchezza e la qualità democratica”.
Alberto Deambrogio, Consigliere Regionale PRC-SE
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