Il Ministro Balduzzi, dismessi i panni da tecnico e indossati quelli da politico pare non avere né memoria né pudore. Senza pudore, perché è almeno la seconda volta che in successive dichiarazioni suggerisce alla Regione Piemonte di convenzionarsi con l'Agenas (della quale alcuni rappresentanti sono stati e sono ben attivi presso l'assessorato), quasi dovesse garantire nuove commesse all'Agenzia Nazionale”, sottolinea Eleonora Artesio, capogruppo regionale della Federazione della Sinistra
Senza memoria, perché nell'arco di una settimana è
riuscito a dire che lo stato di salute del sistema sanitario piemontese è buono
al punto tale da scongiurare il commissariamento, con ciò accarezzando il pelo
dell'assessore di cui dichiara di avere grande stima e con il quale, salvo
rinuncia di Monferino, avrebbe anche condiviso un percorso politico nella Lista
Monti.
Nell'odierna dichiarazione accarezza il pelo degli operatori ai quali rivolge il suo plauso (ai quali va anche il nostro) indicando l'origine delle colpe nelle incompetenze organizzative delle amministrazioni regionali che si sono succedute dal 2004: lo ringraziamo per aver chiarito che le problematiche economiche evidentemente sono diluite su più gestioni, ma non lo ringraziamo per la rimozione costante sulle conseguenze negative che gli operatori e i cittadini vedono e avvertono a causa del passaggio tra un precedente piano sanitario (di cui il Balduzzi professore non ministro e non politico aveva riconosciuto i meriti) e l'attuale, nonché a causa dei tagli lineari di un piano di rientro su cui il tavolo nazionale di monitoraggio (non indifferente al ministro Balduzzi) condivide grandi responsabilità.
Eleonora Artesio, Consigliere regionale della Federazione della Sinistra
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