Quella di Lunedì è stata una brutta giornata. Una brutta giornata per la democrazia in questo strano paese, dove per alcuni la democrazia passa attraverso i manganelli e i lacrimogeni delle forze dell’ordine. Ribadiamo qui l’inutilità di un’opera faraonica da 12 miliardi di euro, che servirà a pochi e servirà soprattutto a chi ha forti interessi finanziari-economici nella sua costruzione. Una collusione tra i grandi signori del cemento e del tondino e tra i partiti che da loro sono finanziati, spesso e volentieri in maniera del tutto bipartisan. Il Partito della Rifondazione Comunista è stata sempre contro questo immenso spreco di risorse pubbliche (tra l’altro in un periodo di forte crisi economica e sociale), contro la cementificazione della Valle e contro chi vuole far passare sulla testa delle gente scelte prese altrove. In Italia bisognerebbe investire nelle ferrovie, ma non attraverso la costruzione di nuove linee AV, dal momento che si tratta di linee per il solo trasporto di passeggeri a lunga percorrenza, con prezzi tutt’altro cha popolari e che non permettono il trasporto delle merci (tra l’altro che senso avrebbe trasportare delle merci a 300Km/h?) Bisognerebbe investire nel trasporto dei pendolari, che ogni giorno prendono treni in condizioni indecorose e sovraffollati, e nel trasporto di merci su rotaia, per togliere finalmente i camion dalle nostre strade.
La lotta dei No Tav quindi non è solo la lotta di pochi, ma la lotta di tutti contro le logiche affaristiche che girano intorno alla grandi opere e contro la devastazione dei territori. E’ ora di schierarsi, non è più tempo di posizioni ambigue da parte di tutte le forze di vera sinistra, noi siamo e saremo sempre No Tav e contro l’uso della forza e della violenza per reprimere le giuste proteste delle persone.
Siamo pronti a mobilitarci anche qual ora qualcuno pensi di attuare le stesse logiche per la realizzazione di opere analoghe sul nostro territorio.
La segreteria provinciale di Alessandria del Partito della Rifondazione Comunista
La lotta dei No Tav quindi non è solo la lotta di pochi, ma la lotta di tutti contro le logiche affaristiche che girano intorno alla grandi opere e contro la devastazione dei territori. E’ ora di schierarsi, non è più tempo di posizioni ambigue da parte di tutte le forze di vera sinistra, noi siamo e saremo sempre No Tav e contro l’uso della forza e della violenza per reprimere le giuste proteste delle persone.
Siamo pronti a mobilitarci anche qual ora qualcuno pensi di attuare le stesse logiche per la realizzazione di opere analoghe sul nostro territorio.
La segreteria provinciale di Alessandria del Partito della Rifondazione Comunista